17 December 2008

Pelligrinare per imparare a vivere la fede

Modelli, esperienze formatrici e strumenti di crescita

Gruppo Medio Oriente
Antoine Bou Younesse, Jean Abou Charouche,
George Wadia Fahim Farag, Mkhail Reda

Nella nostra discussione nel capitolo quinto, dico che tutta la discussione era sul tema dei due modelli che abbiamo visto nel capitolo, del giovane praticante-pellegrino.

Per dire la verità ognuno aveva una visone diversa. Ad esempio, in Libano diciamo che questa esperienza del fare pellegrinaggio è presente nella chiesa del Libano e allora nella loro cultura viene vista dai giovani e dalla chiesa, che vuol dire che esiste.

Altri hanno dato la loro esperienza che nei gruppi o nelle attività della chiesa non si trova questo modello così tanto evidente, ma iene detto che si trova qualche cosa simile ma diciamo al livello personale (che ad esempio un giovane che è praticante va per qualche giorno a vivere esperienza con Dio in qualche monastero) ma si vede qui che questo è stato detto prima di un giovane praticante e non di uno lontano dalla chiesa.

Allora quest’esperienza del pellegrino viene dai giovani che vivono nella chiesa e sono praticante e dico quasi non ha visto e non ho fatto esperienza con giovani che sono lontani dalla chiesa e dopo fanno quest’esperienza di pellegrino e allora dopo diventano praticanti

Allora per finire, dico che la discussione rimasta aperta tra noi del medio oriente perché siamo da chiese diverse. Alla fine siamo convinti dell'importanza di questo modello del pellegrino che può aiutare tanti giovani per fare esperienza vera con Dio.

∞ George Wadia

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