19 November 2008

Grande paura davanti alla realtà


Mondo Giovanile: Esemplificazioni

Gruppo di lavoro in lingua italiana:
Micheline Malangu / Anna De Pascalis /
Sinval Marques Pereira / Albert Kabuge

Domande:
1. Come i giovani capiscono la musica?
2. Come riportare i ragazzi a una esperienza di fede attraverso la cultura pop?
3. Perché la gente non vengono alle forme convenzionale di preghiera?
4. Come ricuperare le persone che stanno fuori della Chiesa?
5. Come reagiscono i giovani davanti alla musica pop: ricerca di distrazione o di contenuto?
6. C’è bisogno di amare il pop per comunicarci con i giovani?
7. Quale sono i frutti dell’educazione di oggi?
8. Perché le persone hanno bisogno della novità per entrare in Chiesa?

Riflessioni generali:

- È difficile capire la mentalità dei giovani, seguirli o riuscire a comunicarsi con loro.

- La musica è un riferimento nella vita dei giovani, loro si lasciano guidare dal ritmo e dei messaggi offerti nel testo della musica.

- Esiste una grande paura da parte dei giovani davanti alla realtà, al pensare; e per questo trovano nel ritmo pop una fuga dal silenzio, mantenendo sempre attivo il cervello anche se con attività “leggere”, non impegnative.

- Dobbiamo imparare la cultura giovanile per essere come loro, per essere accettati da loro.

- I giovani non valorizzano quelli che sono uguale a loro, ma quelle che riescono a parlare con loro dicendo qualcosa di nuovo. C’è bisogno di conoscere la cultura e il mondo giovanile ma anche di riuscire a proporre qualcosa in più, se non rimaniamo come loro e non li aiutiamo a crescere e maturare.

- Gli “educatori” devono avere degli atteggiamenti aperti davanti al nuovo e tutte le realtà che avvolgono la vita giovanile, essendo capace di accogliere il nuovo e di interagire con la novità.

- Le persone sono stanche delle forme “convenzionale” di preghiera e cercano modi “carismatiche” di pregare.

- C’è bisogno di proporre forme più attraenti che invitino le persone in generale a entrare in Chiesa senza paura, sentendosi bene davanti alla preghiera.

- Oggi i ragazzi sono dei piccoli operai che fanno tutto in giornata: studiano, imparano musica, lingua, sport, hanno dei compiti. Sono molto impegnati cercando nel ritmo musicale una distrazione. Ci vuole rispettare il ritmo di crescita dei ragazzi e dei giovani.

- Uno dei più grande santo del nostro tempo è senza dubbio Padre Pio, il quale è santo perché confessava la gente… e quanta folla accorreva a lui? Nell’arte contemporanea è caratteristico la grande quantità di stile diversi dove ognuno riesce ad esprimere la personalità dell’artista; il quale deve sempre riuscire ad arrivare a una individualità nella sua opera, ad un gesto unico come lui stesso; scappando così dalla massificazione. Ma la conseguenza è che si creano tanti linguaggi, come la varietà artistica che abbiamo oggi, dove ognuno parla ma nessuno ascolta. Nessuno è capace di leggere un’opera d’arte astratta, alcune volte manco l’autore. Oggi le persone hanno un profondo bisogno di qualcuno che li ascolti, che li capiscano. E noi cristiani possiamo evangelizzare più con questi atteggiamenti che con tante altre modi.

- Non basta proporre modi attraenti di invitare la gente per la Chiesa, ci vuole che la “gente” conosca i tesori della religioni, è presente oggi una ignoranza religiosa molto grande che porta le persone ad allontanarsi della religione e a cercare forme più facile di spiritualità.

- La catechesi deve essere centrale nella vita di una parrocchia, senza una catechesi vera e profonda le persone non sapranno mai il motivo per cui hanno ricevuto un sacramento se non per convenienza sociale. Oggi ci sono in alcune parte del mondo come in Africa e in America la proliferazioni delle sette evangeliche, e quando domandi a una persona il perché ha lasciato la Chiesa Cattolica? Quella ti risponde che non capiva la Parola di Dio e adesso la capisce! Questo è mancanza di accompagnamento e catechesi.

- Oggi la fame spirituale presente nei giovani è segno di una ricerca di qualcosa che non c’e l’hanno e che vogliono; e che purtroppo trovano in espressioni culturali che non sempre offrono dei contenuti. Ci vuole riuscire a capire bene e a gustare le espressioni culturale attuale e con coraggio ad interagire con questi linguaggi.

∞ Sinval Marques Pereira

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