13 October 2010

I nostri giovani

GRUPPO DI LINGUA ITALIANA
Rita, Bogdan, Matias, Alessio


CONTESTO: Lavoriamo in un contesto  popolare in alcuni casi, molto povero. Nonostante la buona volontà di alcuni giovani è difficile l’educazione cristiana in particolare in alcuni ambienti dove ci sono culture diverse e presenza di altre religioni, così si cerca di educare all’onesto cittadino.

FAMIGLIA: In alcuni ambienti sono presenti famiglie impegnate nel sociale e che sono testimonianza per i propri figli, mentre in altri ambienti sono numerose le famiglie divorziate. In Argentina  vi sono famiglie molto numerose con 13/14 figli e per mantenere la famiglia il papà è quasi sempre fuori tutto il giorno e la mamma cura i figli. Troviamo anche la presenza di famiglie non unite in particolare in contesti poveri ove i genitori sono costretti a lasciare il paese per trovare lavoro altrove e i figli rimangono con i nonni, in questo caso non si ha un modello di famiglia solido.

PREGHIERA: In alcuni contesti è difficile per la presenza di altre religioni allora si cerca di parlare di Dio e lasciare spazi di silenzio. La maggior parte dei ragazzi nella preghiera riesce ad esprimersi meglio se si tocca il cuore stimolandoli a condividere la loro esperienza. Quindi per i giovani la preghiera deve essere ben organizzata.

SOLIDARIETA’: La solidarietà è molto sentita dai ragazzi che se vengono invitati rispondono. Manca però la continuità nell’impegno.

VOCAZIONE: Noi educatori riteniamo che sia fondamentale, ma in alcuni casi i giovani non la sentono come importante, preferiscono vivere alla giornata. In particolare, nel contesto di maggioranza ortodossa  si cerca di fare un cammino con i più grandi cercando di parlare dell’importanza della famiglia. In altri contesti invece si sente molto la religione quindi, alla fine di un cammino il giovane si chiede quale sia la sua vocazione e qui è importante la figura religiosa che deve essere presente come riferimento significativo e costante.

Segretario: Bogdan
Foto: Joe Boenzi (Moncucco, 2010)

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