16 November 2010

La religiosità giovanile nel contesto europeo

La religiosità giovanile nel contesto europeo
10 novembre 2010

Gruppo Portogallo/America Latina:
Aurelio Miranda. Brasile
Francisco Costa. Portogallo
José Isidro. Colombia
Marialdo De Assis da Cruz. Brasile
Juan Carlos Villarreal R. Colombia


DOMANDE PER GLI ADULTI
Analizzando l’argomento da trattare, è doveroso rilevare che nella società contemporanea si assiste al fenomeno in cui la crisi della spiritualità dei giovani non è interamente ed esclusivamente addebitabile a loro stessi, ma al contesto socio culturale in cui vivono. Infatti, la società odierna ha fornito ai giovani una concezione della vita artificiosa, che nascono molte incertezze e dubbi, a causa di una visione troppo pessimistica della vita o ad una concezione individualista di la vita. Partendo delle esperienze concrete si può affermare che a livello pastorale i giovani hanno una tendenza alla trascendenza o dei valori come la pace, i diritti umani e la libertà dell’individuo, ma contemporaneamente si assiste ad una indifferenza nei confronti della religiosità, della preghiera, della contemplazione e della religione istituzionalizzata.
  • Nell’esperienza del continente latinoamericano, l’integrazione tra fede e vita mostra segni d’inclusione, partecipazione e comunione, della vita sociale, pure tenendo presente che il benessere e il trascendente sono mete ancora da raggiungere nel mondo latinoamericano. Ci si chiede allora se questo meccanismo prima descritto possa applicarsi nell’ambiente europeo, considerato che in questa parte del mondo si è realizzato un benessere materiale? Ci si chiede, inoltre, a cosa può servire la chiesa ai giovani e alla sua spiritualità di comunione?



DOMANDE PER I GIOVANI
Anche se le divergenze esistono, tra il continente europeo e quel latinoamericano, l’atteggiamento dei giovani è direttamente collegato allo sviluppo sociale della società, e conseguentemente del loro distacco tra fede e realizzazione personale. In questo modo, i giovani non sono colpevoli del distacco tra il benessere e la trascendenza, ma sono le vittime del sistema postmoderno in cui vivono.
  • Così chiediamo ai protagonisti della società contemporanea; per voi il benessere (avere la macchina, un lavoro e un bel rapporto affettivo) e il fatto di realizzarvi vanno insieme?
Nella postmodernità viene proposto ai giovani una libertà “non libera” già che il condizionamento sociale li ritieni sottomessi al sistema. Tale riferimento condizionale mette una barriera tra i giovani e la Chiesa, cioè, tra la Verità immutabile che propone la religione cristiana e le verità mutabile della postmodernità. In questo confronto viene il rifiuto dei giovani non alla Chiesa, in quanto religione, ma in quanto istituzione.
  • Che cosa può fare il giovani cristiano (coloro che hanno fatto dell’esperienza profonde di fede) per rendere la Verità più credibile? A livello personale, cosa pensi sulla fede, la Chiesa e alla partecipazione ecclesiale? Quale (mia) coscienza cerca la Verità tra le verità?



Segretario: Marialdo De Assis da Cruz
Foto: Gruppo Portogallo/America Latina 10 novembre 2010, di Joe Boenzi; Giovani della parrocchia di S. Maria a Fiume, Ceccano (Frosinone), di Aurelio Aparecido Miranda

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