I Giovani e la Religiosità nel Contesto Socio-culturale Europeo
Justyn Krzysztof Malek
Slawomir Stanislaw Bartodiziej
Sodalis Joanna Maria Kozub (excused)
Dariusz Marek Szyszka
Possiamo dire che dopo anni di persecuzione, di censura, di controllo sono arrivati tempi di libertà e apertura. L’ingresso nell’unione Europea ha permesso a tanti giovani di circolare liberamene in Europa, di aprir gli orizzonti mentali, di conoscere i loro coetanei. In Polonia sono ancora numerosissimi i giovani che manifestano una profonda fede in Dio. La religione, la partecipazione attiva alla vita della Chiesa, e la pratica sacramentale sono dichiarata dalla maggior parte dei giovani. Esiste ancora il forte desiderio di fare esperienza di Dio, c’o dimostra numerosa partecipazione dei giovani agli esercizi spirituali, agli Incontri Europei dei Giovani o alle Giornate Mondiali della Gioventù. Non manca ancor le vocazioni, anche se pian piano si nota già alcuni segnali inquietanti sul questo campo.
Questo che la situazione attuale e abbastanza tranquilla, e risultato dei diversi dati, ma soprattutto di grande impegno da parte degli educatori, dei genitori e dei pastori della Chiesa. Dall’altra parte i cambiamenti epocali in Polonia hanno reso il tempo attuale molto impegnativo. E anche se ai giovani Polacchi non mancano ancora gli ideali e le autorità si nota pure, che la fede sempre meno sembra essere necessaria per la loro vita. Quindi nonostante tutti questi dati positivi, qualcosa ormai è cambiato abbastanza per dire che la secolarizzazione, la soggettivizzazione della fede si è diventato un fatto che inquieta educatori e pastori della Chiesa.
Quindi l’attuale, per i giovani Polacchi è un tempo anche molto problematico. I cambiamenti molto rapidi, le difficoltà economiche, l’indice alto di disoccupazione, l’emigrazione per i motivi di lavoro incidono sulla forma di vita molti giovani e delle loro famiglie. L’altro problema stabilisce la globalizzazione che ha toccato signifficamente la cultura polacca e il modo di fare e di pensare dei tanti giovani. In oltre si nota la tendenza verso il relativismo morale, l’individualismo e l’incapacità di collaborazione e in fine il disorientamento che crea la sensazione dell’assoluta libertà, che tuttavia crea nelle loro anime vero deserto e problemi con identificazione. Questo conclude poi che loro si sentono un “generazione senza generazione”, c’e senza base morale e umano che gli spinge verso nuovi problemi che oggi sembrano il più rilevanti: le sette, la tossicodipendenza, l’immaturità affettiva e sessuale, il suicidio, l’alcolismo.
Riassumendo per quanto riguarda il capitolo terzo: GIOVANI E RELIGIOSITA NEL CONTESTO SOCIO-CULTUTALE EUROPEO (POLONIA), nelle nostre domande rivolte sia ai genitori, (adulti) che i giovani abbiamo puntato la nostra attenzione sulla formazione dei giovani sul campo psicologico e della fede. In entrambi campi della loro vita si nota ancora tante mancanze e smarrimenti che conclude con mancanza di resistenza diffronte nuove difficoltà e non raro sofferenza che devono affrontare per edificare la loro futuro felice.
∞ Justyn Krzysztof Malek
No comments:
Post a Comment